La cosiddetta GRAMMATICA, vale a dire l'insieme delle "norme" che regolano l'uso della lingua, è considerata come una metacompetenza. Detestata e incompresa, di sicuro non serve a nulla presa a sé stante, ma è necessaria per non esprimersi in maniera tanto approssimativa da riultare incomprensibile. Se lo scopo dello studio di una Lingua straniera è la comunicazione, è sufficiente rispettare le regole che la consentono, il che non significa che siano tutte, ma nemmeno che siano poche.
Specificatamente, per cominciare, sono importanti le regole che rendono corrette le Funzioni Comunicative fondamentali.
Ogni libro di testo che si rispetti, infatti, parte dalle F.C. per concludere con una rilflessione grammaticale che deve estrapolare la regola evidenziata, da applicare in seguito secondo il principio di generalizzazione. Ecco perché è sbagliato partire da regole astratte, come si faceva una volta, quanto è sbagliato ignorare il fatto che esistano delle regole, pensando di imparare per imitazione inconsapevole. Oltre a richiedere una full immersion continua spesso impraticabile, ciò priverebbe lo studente di quella AWARENESS (consapevolezza) che costituisce il requisito fondamentale di un percorso di apprendimento efficace. Mentre la Comprehensive English Grammar for Foreign Students di C.E.Eckerseley è sicuramente una delle migliori Grammatiche vintage, l'English Grammar in Use di R.Murphy rappresenta un approccio più moderno e ricco di esempi.
Da tanto tempo esiste il TRADUTTORE di GOOGLE, e se in passato i risultato erano davvero grotteschi, ultimamente le traduzioni offerte da questo servizio sono decisamente accettabili. Certamente non è consigliabile avvalersene in maniera acritica, perché sovente esse sono ancora imperfette e talora un po' fuorvianti, tuttavia costituiscono una base passabile per accelerare la comprensione di un testo, evitando la continua consultazione del Dizionario. Poi, un minimo di conoscenza dell'Inglese e una notevole dose di buon senso dovrebbero aiutare a individuare gli equivoci e e scorrettezze. In sintsi, diciamo che si può usare a proprio rischio e pericolo.
Decisamente sconsigliabile, invece, per chi deveo vuole migliorare l'apprendimento, poiché rappresenta una scorciatoia che non porta de nessuna parte. Una alternativa equivalente, nel bene e nel male, è DeepL, con il vantaggio che la traduzione ottenuta si può immediatamente condividere o salvare
La PRONUNCIA è un punto dolens per molti Italiani, e mgliorarla richiede pazienza, attenzione e costanza. Nel dubbio, i Dizionari on Line offrono la preziosa funzione AUDIO, sia in British English che in American English, corredata di TRASCRIZIONE FONETICA, cioè quei segni che per convenzione internazionale rappresentano l'alfabeto fonetico ( I.P.A ), vale a dire un sistema di scrittura alfabetico utilizzato per rappresentare i suoni delle lingue nelle trascrizioni fonetiche. Sui dizionari si trova fra i segni / e /
Molto utile è una LISTA dei suoni con AUDIO sia in B.E. che in A.E , con esempio, con versione scaricabile . Infine, per chi volesse acquistarlo, esiste il rinomato English Pronouncing Dictionary di
D. Jones